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Si riaprono le Aule per la Formazione

La Divisione salute e sicurezza del Ministero del Lavoro ha risposto ufficialmente ad un quesito in cui veniva sottolineata l’importanza di consentire la ripresa delle attività corsistiche in presenza, sia dei corsi teorici in tutti i casi in cui non fosse praticabile la videoconferenza, sia delle parti pratiche.

La nota è del 21/05/2020 Prot. 32 / 0008744 / 11.06 e specifica:
Questo Ministero ha avuto modo di chiarire in materia di salute e sicurezza sul lavoro, anche attraverso la pubblicazione di FAQ, che in considerazione della situazione eccezionale, le modalità di erogazione della formazione a distanza rimangono da preferire.
Tuttavia, si ritiene possibile erogare formazione in presenza, inclusa la parte pratica dei corsi, se le condizioni logistiche ed organizzative adottate dal soggetto responsabile delle attività formative siano in grado di assicurare il pieno rispetto di tutte le misure di prevenzione e contenimento del contagio individuate per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

Esprimiamo soddisfazione per quanto espresso dal Ministero, sottolineando come l’OPN EFEI ITALIA in tutto questo periodo abbia messo in campo tecnologia e uomini per il tutoraggio informatico a sostegno di tutte le agenzie formative convenzionate.

Invitiamo comunque ad una cauta ripartenza. L’attivazione dei corsi in presenza, infatti, come si evince dalla nota del Ministero, sarà possibile solamente in quei casi in cui non sia utilizzabile la videoconferenza o la FAD, che comunque saranno da prediligere. Sarà inoltre responsabilità del centro di formazione rispettare tutte le misure previste dai protocolli aziendali anticontagio.

Saremo comunque costantemente attenti a monitorare i siti di tutte le Regioni e le Province Autonome d’Italia al fine di informarvi tempestivamente su eventuali differenti interpretazioni regionali successive a questa nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Nella Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome che si è svolta il 22 maggio a Roma si è parlato di “Formazione Professionale” andando a definire le linee guida per la riapertura di questo settore che riportiamo di seguito:

Le presenti indicazioni si applicano alle attività formative da realizzare nei diversi contesti (aula, laboratori e imprese) compresi gli esami finali (teorici e/o pratici), le attività di verifica, di accompagnamento, tutoraggio e orientamento in gruppo e individuali tra i quali, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo:

● percorsi di istruzione e formazione professionale anche in modalità duale, finalizzati al conseguimento di qualifica e diploma professionale, sia presso le Scuole della formazione professionale che presso gli Istituti Professionali Statali in regime di sussidiarietà;

● percorsi di formazione superiore nell’ambito del sistema educativo regionale (ITS, Ifts ecc.);

● percorsi di formazione e attività di orientamento per gli inserimenti e il reinserimento lavorativo degli adulti;

● percorsi di educazione degli adulti e formazione permanente;

● percorsi di formazione regolamentata erogati nell’ambito del sistema educativo regionale;

● percorsi di formazione continua erogati nell’ambito del sistema educativo regionale. Si precisa che per sistema educativo regionale si intende l’insieme delle attività nelle quali si articola l’offerta formativa regionale, i cui progetti sono stati approvati con decreto direttoriale.

■ Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione adottate dalla singola organizzazione, comprensibile anche per gli utenti di altra nazionalità.

■ Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in aula o alla sede dell’attività formativa in caso di temperatura > 37,5 °C;

■ Rendere disponibili soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani per utenti e personale anche in più punti degli spazi dedicati all’attività, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, e promuoverne l’utilizzo frequente.

■ Mantenere l’elenco dei soggetti che hanno partecipato alle attività per un periodo di 14 giorni, al fine di consentire alle strutture sanitarie competenti di individuare eventuali contatti.

■ Privilegiare, laddove possibile, l’organizzazione delle attività in gruppi il più possibile omogenei (es. utenti frequentanti il medesimo intervento; utenti della stessa azienda) e solo in subordine organizzare attività per gruppo promiscui.

■ Nel caso di soggetti minori (età 14-17), il rispetto delle norme di distanziamento e il mantenimento della distanza interpersonale sono obiettivi che possono essere applicati solo compatibilmente con il grado di autonomia e di consapevolezza e in considerazione dell’età degli stessi. Pertanto, sulla base di tali considerazioni, le attività dovranno essere modulate in ogni contesto specifico.

■ Laddove possibile, con particolare riferimento alle esercitazioni pratiche, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni.

■ Gli spazi destinati all’attività devono essere organizzati in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti; tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

■ Tutti gli utenti (docenti, discenti, tutor d’aula ecc.), considerata la condivisione prolungata del medesimo ambiente, dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie per tutta la durata delle attività e procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche. Nel caso dei docenti, è possibile fare ricorso ad una visiera trasparente. Resta inteso che nelle attività pratiche dovranno essere utilizzati, se previsti, gli ordinari dispositivi di protezione individuale associati ai rischi della singola attività.

■ Dovrà essere garantita la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti, in ogni caso al termine di ogni attività di un gruppo di utenti, con particolare attenzione alle superfici più frequentemente toccate, ai servizi igienici e alle parti comuni (es. aree ristoro, tastiere dei distributori automatici di bevande e snack);

■ Eventuali strumenti e attrezzature dovranno essere puliti e disinfettati ad ogni cambio di utente; in ogni caso andrà garantita una adeguata disinfezione ad ogni fine giornata. Qualora la specifica attività o attrezzatura preveda l’utilizzo frequente e condiviso da parte di più soggetti (a titolo esemplificativo nel caso di cucine industriali e relative attrezzature specifiche), sarà necessario procedere alla pulizia e disinfezione frequente delle mani o dei guanti;

■ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria; se ciò non fosse tecnicamente possibile, vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e in ogni caso va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati, secondo le indicazioni tecniche di cui al documento dell’Istituto Superiore di Sanità.

■ Per gli allievi in stage presso terzi, si applicano le disposizioni/protocolli della struttura/azienda ospitante. In presenza di più stagisti presso la medesima struttura/azienda e in attuazione di detti protocolli potrà essere necessario articolare le attività di stage secondo turni da concordare con l’allievo, il responsabile dell’azienda/struttura ospitante e/o tutor aziendale.

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